sabato 21 aprile 2012

ENRICO PEDRINI (1940-2012)




ENRICO PEDRINI (1940-2012)

E' venuto a mancare, nei giorni scorsi, Enrico Pedrini, studioso, critico, organizzatore e collezionista di arte contemporanea, la cui attiva presenza a Genova, Firenze e Nizza ha prodotto importanti mostre e approfondimenti riguardanti in particolare Fluxus e l'Arte Concettuale.
Attento osservatore della scena contemporanea, negli anni '90 aveva promosso l'affermazione di un nucleo di giovani artisti (Roberto Costantino, Simonetta Fadda, Marco Formento, Ivano Sossella, Tommaso Tozzi, Cesare Viel, Luca Vitone) di grande rilievo sulla scena nazionale e non solo.

Da Wikiartpedia ne trascriviamo un breve profilo:
Si è interessato sin dal 1969 al movimento dell' Arte Concettuale seguendo gli artisti Bernar Venet, Art&Language, Victor Burgin. Ha seguito come studioso e collezionista i movimenti Dada, Fluxus, Minimal, Arte Povera, Azioniamo Viennese, Subway Art, ecc… . Enrico Pedrini nel 1977 inizia la sua attività critica interessandosi ai movimenti dell'Antropologia, Fluxus, Arte Concettuale, Arte(Dissipazione) e al Possibilismo. I suoi libri più interessanti sono: "John Cage Happening & Fluxus" (1986), "La Macchina Quantica e la Seconda Avanguardia" (1989), "La freccia evolutiva dell'Irreversibilità" (1991), "Utopia del Possibile"(1993), "Lineare-Non Lineare" (1998), che sviluppano la tesi secondo la quale esiste un parallelismo ed un'interazione tra i saperi della Fisica Einsteiniana e l' Avanguardia Storica degli anni 1908-20. E' particolarmente interessato a chiarire la puntuale relazione tra il Principio di Indeterminazione e la concezione della materia quantica (Teoria Quantistica in Fisica) con i principali movimenti dell'arte degli anni '60-'70 come Fluxus, Arte Concettuale, Arte Povera, Arte Comportamentale. Enrico Pedrini è riconosciuto come assiduo sostenitore del movimento della Graffiti Art Americana ed ha partecipato alle seguenti mostre: "Graffiti Art. La creatività negli anni ' 80 a New York", alla Galleria Civica di Gallarate nel 1995, "American Graffiti" al Chiostro del Bramante a Roma e Al Maschio Angioino a Napoli. Ha curato con altri critici la mostra di Keith Haring a Roma al Chiostro del Bramante, al Amunsen Museum di Helsinki e all'Internationale Kunst Forum di Aachen (Germania). E' stato curatore della mostra di Daze e Crash in Lussemburgo. Ha curato il Padiglione di Taiwan alla Biennale di Venezia nel 1995. Attualmente sta studiando le interazioni tra i Sistemi Dissipativi, la Teoria del Caos, i Mondi Possibili che si esprimono nei movimenti in arte dissipativi e possibilistici. Lavora anche in Francia dove scrive su Art Jonction Le Journal e ha presentato al Musée d'Art Contemporain de Nice "I multipli dell'Arte Povera" e la mostra "La Station di Nizza". E' collaboratore fisso della Rivista americana NYArts Magazine. Il 15 Gennaio del 1999 presenta al Centre Cultural Français di Torino, e successivamente alla Galleria dell'Ambasciata di Francia a Roma su invito del Direttore Jany Bourdais, la mostra con catalogo "Passions de France",dove egli espone 13 lavori dell'Arte Francese da lui raccolti negli anni 1970/75. Il catalogo che accompagna la mostra, dal titolo "Enrico Pedrini Passions de France", è curato da Jany Bourdais ed entra nella "Collection Carte Blanche" del Centre Culturel Français de Turin, edizioni Lindau.

Alcuni fra i suoi scritti più importanti sono presenti sul web all'indirizzo http://www.enricopedrini.org.