lunedì 23 luglio 2012

GIULIANA ALGERI: MILLE ANNI DI STORIA, DEVOZIONE, ARTE NELLA CHIESA DI S.STEFANO DEL PONTE A SESTRI LEVANTE - DE FERRARI 2012

GIULIANA ALGERI
1012-2012 MILLE ANNI DI STORIA, DEVOZIONE, ARTE NELLA CHIESA DI S.STEFANO DEL PONTE A SESTRI LEVANTE
De Ferrari, 2012
Collana "Athenaeum"

La particolare posizione della chiesa di S. Stefano del Ponte, defilata rispetto al nucleo principale dell’abitato di Sestri Levante, ha fatto sì che nel corso del tempo – anche a causa di un forte intervento di ristrutturazione dello spazio interno delle navate e della facciata, attuato nei primi anni del secolo scorso – sia andata sostanzialmente perduta la memoria della sua antichità e del suo ruolo fondamentale nella storia di questo tratto di Riviera.
Le ricerche condotte per la realizzazione di questo volume hanno invece consentito di ricostruire per intero le varie tappe di una vita millenaria, risalendo da un lato, senza soluzione di continuità, fino alla più antica attestazione documentaria – datata appunto 1012 – e dall’altro riuscendo a restituire idealmente, grazie all’individuazione di precise indicazioni dimensionali, anche la conformazione originaria della chiesa.
In questo modo, attraverso una serie di dati storici e archivistici fin qui del tutto sconosciuti, si è potuto accertare che l’edificio attuale, sia pure ampliato a più riprese nella zona absidale e verso la facciata, coincide nel suo nucleo centrale con la pieve medievale che per secoli è stata il principale centro di culto dell’intera zona, alla quale hanno fatto capo non solo tutte le altre chiese di Sestri, ma anche quelle di una piccola porzione di Lavagna (S. Maria di Sorlana), di una parte di Casarza Ligure (S. Lorenzo di Verici, S. Martino di Bargone, S. Michele e S. Giovanni Battista di Candiasco, S. Maria di Massasco), nonché di un buon tratto dell’entroterra fino a Nascio, Statale e Arzeno.

Giuliana Algeri, già Soprintendente per i Beni Artistici e Storici delle province di Mantova, Cremona, Brescia e successivamente della Liguria, ha dedicato buona parte dei suoi studi alla cultura artistica ligure, affrontando sia temi di carattere particolare (tra questi: La scultura a Genova tra il 1450 e il 1470: Leonardo Riccomanno, Giovanni Gagini, Michele d’Aria, in “Studi di storia delle arti”, 1977; Il Museo Diocesano di Chiavari, 1986; Testimonianze d’arte nella diocesi di Chiavari, 1993; La formazione, l’attività giovanile e la prima maturità di Bernardo Strozzi, in Bernardo Strozzi, 1995; Le opere savonesi di Vincenzo Foppa, in La pittura e la miniatura del Quattrocento a Brescia, 2001), sia argomenti di carattere generale (La pittura in Liguria. Il Quattrocento, 1991 e La pittura in Liguria. Il Medioevo, 2011, entrambi realizzati insieme ad Anna De Floriani). Tra le pubblicazioni più recenti: Il trittico fiammingo di S. Lorenzo della Costa, 2006; Valerio Castello e le “Storie di san Giacomo” nell’oratorio della Marina a Genova, in Valerio Castello. Genio moderno, 2007; Una tavola senese di primo Trecento nel Levante ligure, in “Bollettino d’arte”, 2009; La Basilica della Madonna dell’Orto a Chiavari: da Santuario a Cattedrale, 2010.