lunedì 22 ottobre 2012

FRANCIS BACON - CCCS STROZZINA, FIRENZE



FRANCIS BACON
e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea
a cura di Franziska Nori e Barbara Dawson
CCCS Strozzina
piazza Strozzi 1 - Firenze
dal 4/10/2012 al 27/1/2013

Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea (5 ottobre 2012-27 gennaio 2013), a cura di Franziska Nori (direttore CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze) e Barbara Dawson (direttore Dublin City Gallery The Hugh Lane, Dublino), propone il lavoro di artisti contemporanei che investigano il tema dell’esistenza nel rapporto tra individuo e collettività. Le loro opere danno forma a stati d’animo e interrogativi che l’essere umano si pone nel rapporto con la sfera personale, il corpo e il mondo. La mostra trova il suo punto di partenza in un nucleo di dipinti del grande maestro Francis Bacon, la cui opera entra in dialogo con il lavoro di cinque artisti internazionali contemporanei (Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota, Annegret Soltau) che condividono l’interesse di Bacon nella riflessione sulla condizione esistenziale dell’uomo e la rappresentazione della figura umana. 
Insieme a grandi opere provenienti da collezioni internazionali, la mostra ospita, per la prima volta in Italia, anche tre opere non finite di Bacon, da lui stesso conservate nel suo studio per lunghi anni e dal 2005 esposte alla Dublin City Gallery The Hugh Lane. Tra queste spicca quella che viene considerata l’ultima opera dell’artista, un autoritratto ritrovato su un cavalletto nel suo studio di Reece Mews a Londra, mentre egli moriva a Madrid nel 1992. 
All’interno delle opere di Bacon spesso protagonista è la figura umana, spesso deformata e incapace di trovare una definizione completa nello spazio del quadro. Essa diviene un’efficace sintesi visiva che riflette le tracce di memoria della tormentata vita dell’artista. I dipinti di Bacon in mostra - selezionati da Barbara Dawson - sono messi in relazione con una selezione di materiali fotografici e d’archivio dello studio dell’artista: ritratti fotografici, riproduzioni di grandi capolavori del passato, still da film, immagini tratte da libri e riviste. Questo materiale, utilizzato da Bacon come strumento di lavoro per la creazione delle sue opere, è presentato in mostra grazie alla collaborazione del CCC Strozzina con la Dublin City Gallery The Hugh Lane, che dal 1998 ha rilevato e preserva lo studio londinese dell’artista conservandolo nella sua integrità. Nel suo studio Bacon collezionava questi materiali in modo quasi ossessivo, usandoli ripetutamente e permettendo che si danneggiassero. Le tracce dell’usura e del tempo su questi supporti divengono “cicatrici” che acquistano un’importanza fondamentale per comprendere il processo del suo lavoro. 

La commistione tra figurazione e astrazione, i corpi trasfigurati, il riferimento a elementi autobiografici, l’utilizzo di diverse fonti iconografiche, la tensione e l’isolamento come metafore della vita dell’uomo si ritrovano come parti fondamentali nel lavoro dei cinque artisti contemporanei (Nathalie Djurberg, Adrian Ghenie, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota, Annegret Soltau) posti in dialogo con Bacon da Franziska Nori per una riflessione di carattere esistenziale sul vivere contemporaneo.