venerdì 14 dicembre 2012

MARCO POGACNIK: ADOLF LOOS E VIENNA - QUODLIBET 2012

MARCO POGACNIK
ADOLF LOOS E VIENNA
Quodlibet, 5/12/2012
collana "Quodlibet studio. Città e paesaggio"

«Loos, l’architetto della tabula rasa» (Karl Kraus). Molti sono gli studi che hanno tentato di analizzare e approfondire l’architettura di Adof Loos (1870-1933). Ma in tale panorama risultava finora poco studiato il problema del suo rapporto con Vienna, sua città di elezione, giacché tutti gli edifici loosiani avevano ed hanno un preciso rapporto con essa, tanto da formare una vera e propria costellazione eminentemente viennese. Questo studio propone dunque una poderosa revisione dell’opera loosiana nel sue legame con la Città, anche alla luce di documenti e disegni finora del tutto inediti. In questo senso un’attenzione parti colare è dedicata alla celebre “Loos haus”, del 1910, sulla Michaelerplatz, un autentico paradigma architettonico e urbano: la facciata costruita per il passante e di conseguenza per la città. Lo zoccolo monumentale in marmo cipollino, le colonne doriche e il marcapiano sono gli elementi che ancora oggi segnano questo snodo cittadino. L’architettura di Loos risulta quindi essere la lente migliore per leggere ciò che resta di quella formidabile fucina del pensiero Novecentesco che è stata la Grande Vienna.