martedì 12 marzo 2013

NINO BERNOCCO: PAESAGGIO INQUIETO - GALATA MUSEO DEL MARE, GENOVA



NINO BERNOCCO
PAESAGGIO INQUIETO
Galata Museo del Mare - Saletta d'Arte
Calata De Mari - Porto Antico - Genova
dall'8 marzo al 7 aprile 2013

"Paesaggio Inquieto" è la personale di Nino Bernocco visibile al Galata Museo del Mare dall' 8 marzo fino al 7 aprile. Quaranta pitture dedicate al meraviglioso territorio in provincia di Spezia - Brugnato, Borghetto, Rocchetta e Memola - duramente colpito dall'alluvione del 2011. Descritte con partecipata emozione, ramaglie di alberi, rottami trasportati dall'acqua, resti di muri, sono alcune delle immagini spettrali e suggestive che emanano il senso della precarietà delle cose. Nino Bernocco ha dipinto il disastro perché commosso dall'aspetto umano di un evento che è capitato nelle sua regione, nei luoghi che ama e dove periodicamente risiede. A cura della Promotrice di Belle Arti della Liguria, presentazione in catalogo di Gianfranco Bruno, Editore De Ferrari.
Bernocco è un pittore "fuori norma", che non segue le mode ma si alimenta della percezione del reale . Ama dipingere dal vero ,respirando e facendosi trasportare dalle emozioni che filtra con una sicura capacità interpretativa come in questa rassegna "Natura Inquieta" che è la partecipata trasposizione di una tragedia vissuta. Gianfranco Bruno nel catalogo edito da De Ferrari scrive:
" Anche nel caso di questo ciclo di opere sulla terribile alluvione, Nino ha mostrato di essere pittore per passione. Il tema non nasce da istanze estetiche, non si presta a immagini pacificanti che accompagnino l'arredo, e niente in questi quadri occhieggia al mercato. Si guardino questi paesaggi inquieti che Nino Bernocco espone nell'attuale mostra: il segno insiste su, e definisce, ramaglie di alberi, rottami trasportati dall'acqua, resti di muri. E il colore è chiaro, illuminato dal di dentro, sbianca i cieli, segue i dilaganti percorsi dell'acqua; riluce poi di più vividi toni - i rossi intensi, i verdi, i bruni calcati - sugli ammassi di relitti trascinati dalla piena, rendendo l'immagine spettrale. Nino ha dipinto il disastro perchè lo ha commosso l'aspetto umano di un evento che è capitato nelle sua regione, e per giunta nei luoghi che ama e dove periodicamente risiede. Le immagini sono molto belle, anche se di una bellezza strana, il cui fascino attiene a quel sentore, che esse emanano, di precarietà delle cose, non solo alla suggestione cui la buona pittura sempre conduce chi guarda.

Nino Bernocco nasce a Genova nel 1948. Dopo aver frequentato l 'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto la guida di Gianfranco Bruno, inizia ben presto una intensa attività espositiva che lo pone da subito alla attenzione del pubblico e della critica.
Affascinato dalla pittura di Graham Sutherland e, a seguito di una fruttuosa amicizia e frequentazione dello studio di GianFranco Fasce realizza opera informali per giungere poi ad una personale ed originale maturità espressività.
Nel 1984 viene invitato da Germano Beringheli, Franco Sborgi e Mauro Bocci a partecipare alla mostra "Aspetti della giovane pittura a Genova" che si è tenuta al Museo di Odessa ,in occasione del gemellaggio di Genova con questa città e sue opere sono esposte in permanenza nelle sale del Museo.
Nel 1986 viene nominato, dal Presidente Cossiga, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti artistici. Ha esposto nelle maggiori Gallerie e Musei in Italia ed all' estero
Nel 2008, Luciano Caprile presenta il ciclo "La stagione informale" al Museo di Arte Contemporanea di Genova.
Nel 2010, al Museo Civico del Priamar di Savona realizza una ricca antologica a cura di Elena Pontiggia ,successivamente, nello stesso anno è presente con una personale all' Università Bocconi di Milano e a Deiva Marina dove il successo della mostra gli vale la cittadinanza onoraria e la consegna delle chiavi della città.

E' presente nei principali repertori e cataloghi d' arte fra cui :"Dizionario degli Artisti liguri" a cura di Germano Beringheli; "Paesaggi" edizioni Mondadori, con critica di Paolo Levi ;" Storia dell' Arte Italiana del 900" di Giorgio Di Genova.
Di lui hanno scritto numerosi critici fra cui si segnalano Sandro Ricaldone, Marina De Stasio,Giancarlo Ossola, Valerio Grimaldi.