mercoledì 11 settembre 2013

ITALO ROTA: COSMOLOGIA PORTATILE - QUODLIBET 2013



ITALO ROTA
COSMOLOGIA PORTATILE
Scritti, disegni, mappe, visioni
a cura di Francesca La Rocca
Quodlibet, 4/9/2013
collana "Quodlibet Abitare"

L’utopia da sempre accarezzata da Italo Rota è quella condivisa da larga parte dell’architettura radicale italiana (Superstudio e Archizoom su tutti): quella cioè di fare architettura senza costruzione, bensì attraverso l’inserimento di oggetti, che siano di nuova concezione od objet trouvé poco importa.
Non a caso la maggior parte dei suoi lavori realizzati in oltre trent’anni di carriera sono soprattutto progetti di interni e allestimenti. Ne deriva una rivoluzione, in senso letterale, del modo in cui il design e l’architettura possono essere pensati specie in termini spaziali. O forse si tratta solo di un modo in cui l’autore c’invita a reinterpretare un’antica profezia contenuta in L’arte decorativa (1925) di Le Corbusier: «al vuoto del secolo della macchina bisogna reagire con l’effusione ineffabile di un ambiente che culli e inebri con dolcezza». Gli scritti qui raccolti per la prima volta descrivono appunto le profonde conseguenze di questo punto di vista sovversivo che prosegue nella seconda parte in parallelo attraverso i disegni al tratto, in massima parte inediti, che l’autore ha realizzato con un semplice mouse: disegni, mappe e visioni partorite o saccheggiate dalla smisurata cultura bibliografica dell’autore, atte più a smarrirsi che a orientarsi.