mercoledì 30 aprile 2014

ELISA BIAGINI: DA UNA CREPA - EINAUDI 2014





ELISA BIAGINI
DA UNA CREPA
Einaudi, 15/4/2014
"Collezione di Poesia"

Continua a essere il corpo - o la contiguità fra corpo e linguaggio - il centro dell'ossessione poetica di Elisa Biagini, un corpo femminile sezionato e reinventato attraverso figure che attingono a un immaginario quotidiano, domestico (il viso è una tazza, la schiena «un astuccio di semi», i lobi fazzoletti annodati), e lo trasformano in involucro di un'identità misteriosa. Ne risulta una poesia franta, spezzata, da ricomporre. Ma per Biagini il corpo è soprattutto mezzo e sede della relazione con l'altro: se in una delle sue precedenti raccolte, L'ospite, il «tu» si incarnava nella presenza concreta di una figura familiare, qui l'interlocutore è «d'inchiostro», ma non per questo meno concreto: con la sua «parola verticale» l'autrice cuce i propri versi a quelli di alcuni dei poeti amati (Celan, Dickinson) in un insolito, struggente dialogo.

Elisa Biagini è nata nel 1970 a Firenze, dove attualmente risiede dopo un lungo periodo di studio e di insegnamento negli Stati Uniti. Ha esordito giovanissima con la raccolta Questi nodi (Gazebo, 1993), cui ha fatto seguito Uova (Zona, 1999), libro bilingue con testi in italiano e in inglese. Nella Bianca einaudiana ha pubblicato L'ospite (2004), Nel bosco (2007) e, solo poche settimane fa, Da una crepa. Ha inoltre curato l'antologia Nuovi poeti americani (2006). Nel 2012 è stata invitata a rappresentare l'Italia al Poetry Parnassus di Londra. Una selezione delle sue poesie tradotte in inglese è uscita con il titolo The Guest in the Wood da Chelsea Editions nel 2012, ed è proprio grazie a questa raccolta che si è aggiudicata la settima edizione del Best Translated Book Award dell'Università di Rochester, insieme ai tre traduttori - Diana Thow, Sarah Stickney ed Eugene Ostashevsky - che si sono occupati del volume.