giovedì 17 luglio 2014

SERENA PORRATI: COLLASSO - MUSEO ALTO GRADA, ARCO




Der Blitz 2014
SERENA PORRATI
COLLASSO
a cura di CHAN
MAG MUseo Alto Garda
via Segantini 9 - Arco
dal 18/7/2014 al 9/9/2014

In nature everything strives continuously forward (...)
an invisible power draw all the world phenomena into an endless circuit
F.W.J. Schelling, On the World-Soul

Il 18 marzo 2014 è stato pubblicato HANDY, uno studio compilato da diversi scienziati e finanziato dalla NASA che prospetta lo scenario di un collasso globale, dovuto a un insostenibile sfruttamento delle risorse e a una sempre crescente diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza.
La differenza rispetto alle precedenti previsioni scientifiche sul il futuro degli esseri umani è la ricerca di un modello matematico che “esplori le dinamiche essenziali di interazione tra popolazione e risorse naturali”. La ciclicità e ineluttabilità di questo processo non a caso rimanda alla ciclicità (decadimento e rigenerazione) dei ritmi naturali.
Il decadimento è qui presentato come un “processo di costruzione” che “compone nuovi stati di estensione, grandezza, importanza e integrità a partire da un sistema e fuori da esso senza riformarlo o annullarlo (...), un processo di costruzione che è intensamente sottrattivo ed estesamente positivo”¹, il motore di un cambiamento continuo.
In questo senso i lavori in mostra affrontano da diverse angolazioni l'idea di materia e le sue potenzialità dinamiche. Procedendo per sottrazione e rimescolamento, si confrontano con i cicli della natura e i processi che stanno all'origine della vita.
Mentre dalle sue stesse spoglie la materia genera ininterrottamente nuove forme, le opere presentate cercano di fissare questo flusso andando “contro natura” e contro la naturale evoluzione degli eventi.
Il territorio di Arco e dell'Alto Garda è ai piedi delle Dolomiti, formatesi circa 250 milioni di anni fa (nel Triassico questa zona era un mare e poteva somigliare ad un atollo tropicale): il loro nome viene dallo scopritore del minerale - costituito prevalentemente da carbonato di calcio e magnesio - che compone queste montagne, continuamente modellate dalle acque, dalle frane e dal vento.
Dalla loro formazione ai giorni nostri, la materia è in costante collasso verso uno stato di equilibrio, verso una nuova entropia.

Serena Porrati nei lavori presentati per Der Blitz applica un procedimento quasi geologico, legato alla creazione di un nuovo tipo di fossile/manufatto culturale. La mineralizzazione (la principale reazione che porta alla fossilizzazione, l'introduzione di metallo all'interno della roccia) secondo Manuel de Landa² è alla base della configurazione del mondo così come lo percepiamo oggi: per il filosofo la continuità di organico e inorganico dovrebbe infatti dimostrare che siamo parte di quegli stessi processi cognitivi che formano il nostro pensiero. Robert Smithson, particolarmente interessato alla geologia sia da un punto di vista pratico che cognitivo, sostiene che i prodotti tecnologici piuttosto che come estensioni umane vanno considerati come semplici aggregati di elementi: in fondo “anche le macchine e gli attrezzi più sofisticati sono composti dai materiali della terra"³.
1 Reza Negrestani, Undercover Softness: An Introduction to the Architecture and Politics of Decay, 2010
2 Manuel de Landa, A Thousand Years of Nonlinear History, 2000
3 Robert Smithson, The collected writings, 1996

Serena Porrati (Milano, 1981) Nei suoi lavori ci parla del mondo naturale, vissuto, isolato, manipolato e tradito dall’uomo. La ricerca, come lei stessa ha sottolineato, è piuttosto una indagine su come i sogni dell’uomo possano fisicamente realizzarsi e modificare l’ambiente circostante anche solo disseminando lo spazio naturale di segni. Serena Porrati, utilizzando mezzi espressivi differenti (fotografia, video e scultura) interpreta e analizza, con l’interesse dei primi naturalisti, luoghi e forme dell’eterno conflitto tra natura e cultura.

CHAN nasce nel 2009 a Genova come associazione no-profit per promuovere l'arte contemporanea e il lavoro di artisti, critici, curatori emergenti. CHAN è un gruppo di lavoro versatile che oltre a gestire un proprio spazio, organizza e segue la realizzazione di progetti più ampi; attiva costantemente collaborazioni per confrontarsi e sperimentare. CHAN è aperto a molteplici linguaggi; ad oggi si è interessato soprattutto a percorsi che coinvolgono temi sociali, politici e ricerche legate allo spazio. CHAN vuole avvicinare l'arte contemporanea a pubblici diversi e utilizzare una comunicazione semplice. CHAN diffonde la ricerca artistica anche attraverso la sua attività editoriale. Nei cinque anni di attività CHAN ha collaborato con curatori, artisti, spazi indipendenti, istituzioni. Tra questi Motel b (Brescia), Sottobosco (Venezia), DisorderDrama (Genova), Nopsswrd (Genova), Care/of (Milano).