martedì 24 febbraio 2015

TOMASO MONTANARI: PRIVATI DEL PATRIMONIO - EINAUDI 2015




TOMASO MONTANARI
PRIVATI DEL PATRIMONIO
Einaudi (24 febbraio 2015)
Collana: Vele

Sono vent'anni che, in Italia, la politica del patrimonio culturale si avvita sulla diatriba pubblico-privato: brillantemente risolta socializzando le perdite (rappresentate da un patrimonio in rovina materiale e morale) e privatizzando gli utili, in un contesto in cui le fondazioni (bancarie e non) hanno finito per sostituire gli amministratori eletti, drenando denaro pubblico per costruire consenso (e clientele) privati. Ma cosa ha significato, in concreto, la "valorizzazione" (o meglio, la privatizzazione) del patrimonio? Quali sono la storia e i numeri di questa economia parassitaria, che non crea lavoro dignitoso e cresce intrecciata ai poteri locali e all'accademia più disponibile? Ed è proprio vero che questa è la strada seguita nei grandi paesi occidentali? Privati del patrimonio risponde a queste e a molte altre domande. E spiega perché non dobbiamo distruggere il modello di governo pubblico dei beni culturali basato sul sistema delle soprintendenze: un modello che va invece rafforzato e messo in condizione di funzionare, perché è l'unico che consente al patrimonio di svolgere la sua funzione costituzionale. La soluzione non è sperare che i privati facciano l'interesse pubblico, ma ricordare che lo Stato siamo noi. E agire di conseguenza.