sabato 20 giugno 2015

DON'T SHOOT THE PAINTER - GAM, MILANO




DON'T SHOOT THE PAINTER
Dipinti dalla UBS Collection
a cura di Francesco Bonami
GAM Galleria d'Arte Moderna
via Palestro 16 - Milano
15/6/2015 - 4/10/2015

E’ un omaggio alla pittura, e al suo ruolo cardine nell’arte, quello che dal 17 giugno al 4 ottobre 2015 trasformerà le sale della Galleria d’Arte Moderna di Milano in un’inedita e spettacolare Wunderkammer contemporanea con la grande mostra Don’t Shoot the Painter. Dipinti dalla UBS Art Collection, a cura di Francesco Bonami. Un’esposizione, tra i più importanti appuntamenti del calendario di ExpoinCittà, che Galleria d’Arte Moderna e Comune di Milano con UBS presentano nell’ambito della partnership triennale fra l’istituto bancario e la GAM, esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato.
In mostra, visibili per la prima volta al pubblico italiano, oltre 100 tra le maggiori opere della UBS Art Collection dagli anni ‘60 ad oggi di 91 artisti internazionali fra cui John Armleder, John Baldessari, Jean-Michel Basquiat, Max Bill, Michaël Borremans, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Günther Förg, Gilbert & George, Katharina Grosse, Andreas Gursky, Damien Hirst, Alex Katz, Bharti Kher, Gerhard Richter, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, per citare alcuni nomi. Una vera e propria esplorazione sulla pittura nella contemporaneità - che passa attraverso temi centrali come il paesaggio, il ritratto, la figura umana, l’astrazione - per indagare e sancire il ruolo di quest’ultima quale punto di riferimento nella storia per artisti e pubblico.
La pittura diventa così fonte più ampia di ispirazione per l’arte e per l’approccio stesso dell’artista. Proprio a partire da questa considerazione, la mostra si apre con un omaggio alla pittura attraverso una celebre fotografia di Thomas Struth, dove l’artista cattura la relazione che si instaura fra lo spettatore e l’opera d’arte, creando un’opera dentro l’opera, un museo dentro il museo, mentre noi stessi guardiamo altri spettatori. Come lui, molti altri artisti in luoghi ed epoche diverse si sono ispirati alla pittura e ai suoi grandi maestri, utilizzando tecniche e forme differenti, ciascuna influenzata a suo modo da quest’ultima.
Al piano terra della GAM, le splendide sale di questo museo nato e cresciuto proprio grazie a una serie di lasciti e donazioni da parte di attenti e munifici collezionisti milanesi, accolgono così una delle più ampie mostre mai organizzate con i capolavori della UBS Art Collection, tra le maggiori collezioni corporate a livello internazionale. E lo fanno ricreando un’esperienza del tutto particolare, per dare al pubblico la sensazione di entrare in una grande Wunderkammer di dipinti.
L’allestimento riflette l’eredità storica del museo, luogo nel quale i dipinti acquistano un significato particolare nel momento in cui vengono posti in dialogo con altri dipinti, tra passato e presente. Immaginando i quadri come fossero sospesi nello spazio museale, le pareti delle sale espositive sono coperte da fotografie che riproducono le sale della GAM come sono quando ospitano la collezione permanente del museo. Le sale rappresentano la storia del museo a cui la UBS Art Collection aggiunge un nuovo livello storico di significato.
A questo proposito il titolo - Don’t Shoot the Painter - è un riferimento ironico alla frase “don’t shoot the pianist” che spesso compare nei saloon dei film western: ogni volta che le idee e i linguaggi dell'arte si confondono e rendendo difficile decifrare il significato degli elementi in gioco, la pittura torna sulla scena per riportare l'attenzione su ciò che è facilmente riconoscibile e interpretabile da tutti, esattamente come la musica del pianista nei film western riporta l’ordine nel caos del saloon. In fondo, un dipinto è sempre un dipinto e di fronte a una tela, non importa chi ne sia l’autore, sappiamo di trovarci davanti allo “spazio-archetipo” dell’opera d’arte. E allora, non spariamo al pittore! Ascoltiamo la sua musica…
La mostra nasce dalla partnership triennale avviata nel 2013 fra UBS e la GAM di Milano attraverso la quale la Galleria d’Arte Moderna ha potuto concentrare i propri sforzi sulla valorizzazione, manutenzione e divulgazione di alcuni nuclei fondamentali di forte identità delle proprie collezioni all’interno del percorso museale. Questo ha portato lo scorso anno al restauro e alla riapertura, con un rinnovato percorso espositivo, delle Collezioni Grassi e Vismara e della sala dedicata a Medardo Rosso. Inoltre, grazie a una collaborazione che consta anche di contenuti e di idee, è stata realizzata, tra marzo e giugno 2014, la mostra “YEAR AFTER YEAR. Opere su carta dalla UBS Art Collection”, con ampio successo di pubblico.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo in italiano e in inglese edito da Skira, arricchito dalle immagini delle installation views delle sale allestite e da altri contenuti di approfondimento.

Artisti in mostra: Jumaldi Alfi, Athanasios Argianas, John M. Armleder, Christine Ay Tjoe, John Baldessari, Jennifer Bartlett, Jean-Michel Basquiat, Tilo Baumgärtel, Natvar Bhavsar, Max Bill, Reto Boller, Michaël Borremans, Guillermo Caivano, Eric Chan, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Kevin Cosgrove, Holly Coulis, Michael Craig-Martin, Gregory Crewdson, Enzo Cucchi, Pascal Danz, Gianluca Di Pasquale, Ofir Dor, Milena Dragičević, Vladimir Dubossarsky and Alexander Vinogradov, Zhang Enli, Klodin Erb, Stefan Ettlinger, Angus Fairhurst, Marc-Antoine Fehr, Kyle Field, Günther Förg, Bernard Frize, Alistair Frost, Francesca Gabbiani, Sandra Gamarra, Gilbert & George, Katharina Grosse, Wei Guangqing, Shi Guowei, Andreas Gursky, Mary Heilmann, Uwe Henneken, Christian Hidaka, Damien Hirst, Howard Hodgkin, Mitsuhiro Ikeda, Callum Innes, Martin Jacobson, Jie Du, Alex Katz, Bharti Kher, Thoralf Knobloch, Imi Knoebel, Guillermo Kuitca, Stefan Kürten, Christopher Le Brun, Noori Lee, Markus Lüpertz, MadeIn Company, Brice Marden, Huang Min, Yasumasa Morimura, Caro Niederer, Gabriel Orozco, Kotscha Reist, Gerhard Richter, Thomas Ruff, Edward Ruscha, Wilhelm Sasnal, Albrecht Schnider, Theodoros Stamos, Stepanek & Maslin, John Stezaker, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Nakhee Sung, Mari Sunna, Mark Tansey, Wayne Thiebaud, Richard Tisserand, Fred Tomaselli, Luis Tomasello, Lesley Vance, Ben Vautier, Liu Weijian, Christopher Wool, Joe Zucker.

Immagine: Brice Marden, Chinese Dancing, 1994-96. Olio su tela 155 x 274 cm © Brice Marden / DACS London / Artists Rights Society (ARS), NY 2015 UBS Art Collection