lunedì 11 aprile 2016

ANDREA CHENIER - TEATRO CARLO FELICE, GENOVA




ANDREA CHENIER
opera lirica in quattro quadri
Libretto di Luigi Illica
Musica di Umberto Giordano
Teatro Carlo Felice
Passo Eugenio Montale 4 - Genova
da martedì 12 aprile 2016, repliche 13, 16, 17, 19, 20 aprile 2016

INTERPRETI
Andrea Chénier: Antonello Palombi
Carlo Gérard: Alberto Gazale
Maddalena di Coigny: Norma Fantini
Bers: Sofia Koberidze
La Contessa di Coigny: Elena Traversi
Madelon Alessandra: Palomba
Roucher: Paolo Maria Orecchia
Fouquier Tinville: Dario Giorgelè
Il sanculotto Mathieu: Roberto Maietta
L'abate: Enrico Cossutta
Un "Incredibile": Enrico Salsi
Schmidt: Alessandro Busi
Pierre Fléville: Dario Giorgelè
Il Maestro di casa: Loris Purpura
Dumas: Roberto Conti

Direttore: Giampaolo Bisanti
Regia: Lamberto Puggelli - ripresa da Salvo Piro
Assistente alla regia: Salvo Disca
Scene: Paolo Bregni
Costum: Luisa Spinatelli
Coreografo: Giovanni Di Cicco
Orchestra: Teatro Carlo Felice
Coro: Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro: Pablo Assante
Danzatori DEOS: Luca Alberti - Filippo Bandiera- Emanuela Bonora - Fabio Caputo - Dario Greco - Maria Francesca Guerra - Barbara Innocenti- Nicola Marrapodi - Erika Melli - Francesca Zaccaria

Martedì 12 aprile 2016, alle ore 20.30, va in scena Andrea Chénier, l’opera più celebre di Umberto Giordano che dopo la rappresentazione del 2009 torna al Teatro Carlo Felice.
Sul podio Giampaolo Bisanti, affiancato da un cast di protagonisti di livello internazionale: Marcello Giordani e Piero Giuliacci nel ruolo principale, il poeta Andrea Chénier, Alberto Gazale e Sergio Bologna in quello del suo rivale Carlo Gérard, Norma Fantini e Patrizia Orciani nella parte della nobildonna amata da Andrea, Maddalena di Coigny, inoltre, tre co-protagoniste femminili Sofia Koberidze (Bersi), Elena Traversi (La Contessa di Coigny), Alessandra Palomba (Madelon) oltre a Paolo Maria Orecchia (Roucher), Dario Giorgelé (Pierre Fleville e Fouquier Tinville), Roberto Maietta (il Sanculotto Mathieu), Enrico Cossutta (l’abate), Enrico Salsi (un “Incredibile”), Alessandro Busi (Schmidt), Loris Purpura e Matteo Armanino (il Maestro di casa), Roberto Conti e Alessio Bianchini (Dumas).
Il periodo storico in cui l’opera è ambientata, che va dai momenti immediatamente precedenti alla Rivoluzione Francese fino a Roberspierre, tra trasparenze di giustizia sociale da una parte e terrore dall’altra, rivive nella messa in scena di Lamberto Puggelli ripresa da Salvo Piro. Le scene realizzate da Paolo Bregni e i costumi curati da Luisa Spinatelli, ricostruiscono le drammatiche vicende di quel cruciale momento della storia moderna con cura cinematografica e ricchezza scenica da kolossal: il Coro del Carlo Felice al gran completo diretto da Pablo Assante, mimi e danzatori guidati dal coreografo Giovanni Di Cicco e figuranti danno vita tutti insieme alla miriade di dame, abati, sanculotti, gendarmi, venditrici ambulanti, giudici, prigionieri, pescivendole, guardie nazionali, strilloni e altro ancora, che affollano il dinamico libretto in quattro quadri di Luigi Illica. Le luci sono firmate da Luciano Novelli.